C’è chi dice che gareggiare lontano da casa è sempre un’ottima
occasione per
rinsaldare lo “spirito di gruppo”. Farlo in piena estate
in luoghi incantevoli come lo sono Livigno e la sua valle, è
sicuramente il massimo!
Quello livignasco è stato davvero un
week
end con i fiocchi, nonostante il sabato le condizioni atmosferiche
proponessero pioggia e una temperatura di 5 gradi (contro i 30 di
Bergamo!): non certo l’ideale pensando di dover indossare canotta e
pantaloncini…
Per tutto il necessario si è prodigato
Marco Levi, prenotando un
albergo splendido a due passi dalla partenza e per la cena della vigilia un
ristorantino accogliente dove mangiare ottimi piatti tipici ad un prezzo onestissimo.
Alle
7,30 ci svegliamo per raggiungere puntuali l’appuntamento per la colazione
fissato per le 8. Una tazza di the o caffé, una fetta di frutta, miele o marmellata e poi, dopo la consueta capatina al bagno,
via per il riscaldamento. Prima però attimi frenetici per accordarsi
sulla divisa da gara. Il Presi ha deciso, indosserà quella invernale,
io, Roberto Animelli e Marco Levi rischiamo l’estiva nonostante il
freddo ed i nuvoloni neri.
Raggiungiamo la zona di partenza, un
po’ di stretching, una piccola ricognizione sulla prima salita del
percorso, le ultime raccomandazioni a Cristina per il servizio
fotografico e poi ci mettiamo lì, insieme a tutti gli altri, in attesa
dello sparo.
La gara comincia subito con una salita che sembra
lunghissima è che ci fa capire che la Stralivigno lascerà qualche segno
nelle nostre gambe. Sarà così per tutti i 20 chilometri e rotti: salite
e discese più o meno dolci, tratti asfaltati e strerrati, una parte
centrale di 5 km per poter tirare il fiato e una salita al 19 km da
fare quasi a 4 zampe.
Per la cronaca la sfida tra Marco e
Roberto dichiarata alla vigilia la vince Marco, nonostante Animelli sia
stato davanti per quasi tutta la gara. Forse ha pagato i km in meno
nelle gambe (il Presi come sempre è allenatissimo!) fatto sta che io ho
superato Roberto in preda ai crampi appena dopo il salitone del 19 km e
così mi sono piazzato tra lui e il Presi. Tutti e tre comunque sotto le
2 ore. Poco dopo tagliano il traguardo Marco Levi e l’amico Ferdinando
che, era già successo a Monza nel 2004, si sono beccati una maglietta
della New Balance come premio di non so cosa… i soliti fortunati!
Giusto il tempo per pranzare al “pasta party”, farsi una doccia e ripartire per Bergamo.