Pubblichiamo l'articolo scritto in data 26/01/2014 dall'amico e compagno di corse Nicola dei Runners Bergamo e Runners della Bassa.
"Due righe sulla corsa di
oggi:
Sinceramente sono un po di parte, in quanto nativo di Crespi
queste zone le conosco benissimo e le adoro, detto questo vi dico che
oggi mi sono divertito tantissimo; tanti gli amici di sempre, tanti
quelli nuovi o conosciuti da poco.
Si decide di partire con un ritmo
del 4'30'' insieme ad Alfio
Del Casinett Rota, Luciano
Porcino, Antonio Appiani e Massimo (Medirun conosciuto oggi).
Il
percorso inizialmente è veloce e nonostante il buon numero dei
partecipanti si riesce a prendere il ritmo voluto dopo circa 1 km.
Passata la frazione Porto ci si butta giù verso l'Adda e qui
comincia il percorso duro, sterrato ma affascinante di questa mezza
anomala. Sento che le gambe girano bene, il 4'30'' si tiene in
scioltezza e addirittura mi impongo di rallentare perchè vado vicino
ai 4'15''. Nel frattempo il buon Alfio, giusto per dimenticare le
fatiche della Montefortiana di 7 gg fa, decide di salutare e si
invola verso un 10000 da Pb (il mio). Rimane il quartetto
Greggia/Porcino/Appiani e Massimo, appena avanti di 50 mt un
agguerrito Terenzio sembra ingaggiare una gara della serie vi sento
arrivare ma non mollo!
Passano i km, il ritmo costante paga (poi
io adoro lo sterrato) e ci presentiamo alla prima salita che
affrontiamo senza spingere ma con decisione, si riprende un pò di
fiato ed eccoci alla seconda salita quella più tosta. Luciano è un
poco indietro ma alla fine si farà sotto arrivando un pelo dopo del
sottoscritto. Si affrontano i 2 tornanti e si tira il fiato, il
pensiero è: "bona, la salita è finita".
Mi ricordavo che
la "strada dei conigli" ha una falsa pendenza a sfavore da
Trezzo a Cornate, ma non pensavo così a sfavore! Riprendiamo
Terenzio (bravo Ezio ottimo rientro col pettorale) e cominciamo a
vedere l'Alfietto sempre più vicino. Massimo comincia a pagare la
durezza del percorso e rallenta un poco, Antonio mi lascia andare e
sta li con lui. Raggiungo Alfio tra il 17 e il 18 e riusciamo ad
impostare un ritmo ancora vicino al 4'30''. Ecco la seconda sorpresa
degli ultimi km. Vento forte e naturalmente contrario. La domanda che
mi faccio sempre è: possibile che qualsiasi sport tu faccia, in
qualsiasi posto tu vada, quando trovi vento questo è sempre a
sfavore? Va bè, qui esce la differenza tra uno che sa soffrire sui
42,195 e chi no, nonostante le difficoltà cominciamo (in realtà era
già da qualche km) a "raccogliere i cadaveri" e sorpresa
delle sorprese il cugino Antonio Appiani ci raggiunge nel pezzo di
corsa più duro.
Finisce la pendenza a sfavore, anzi inizia una
discesa. Antonio dice: "questa discesa non mi piace", e
anch'io che conosco la strada, non mi faccio ingolosire, lasciamo
andare le gambe veloci ma senza spingere, infatti di lì a 200 mt
taaaac... ecco la salita spacca gambe del 20° km.
Si gestiscono le
ultime energie e come fanno i buoni amici si taglia il traguardo
insieme a braccia alzate. Appena staccati arriveranno Massimo e
Luciano e ancora Massimo, il gruppetto Medirun alla spicciolata con
Ezio, Ottavio, Curnì e tanti altri che conosco solo di vista e la
Emy, reduce da una brutta caduta con un labbro spaccato. Arriva poi
anche il Fabri che imbecca una giornata no, ma chi corre lo sa che
non è sempre festa!
All'arrivo ecco la Ro
Rando pronta a scattare foto da dx a sx, ci raggiunge il Mister
dopo il suo allenamento, tante chiacchiere di scambio complimenti ed
impressioni sulla corsa ed il suo contesto. Un buon caffè, doccia e
a casa pronti ad affrontare le fatiche dei prossimi allenamenti e
delle prossime uscite in compagnia.
Un ringraziamento
all'organizzazione di questa corsa, grazie per avere avuto il
coraggio di rivalutare i nostri bellissimi posti, grazie per avere
proposto una mezza "nostrana" con alcune pecche
organizzative che vengono comunque abbondantemente coperte da tutto
il resto, grazie per un percorso atipico per una mezza Fidal, grazie
e ci si vedrà il prossimo anno."
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