Il Commissario "Basil" ai piedi della Mole |
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Scritto da Maurizio Basili
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venerdì 22 novembre 2013 |
Credevo di aver concluso la mia carriera di podista e di maratoneta
in quel di Berlino il 30 settembre 2007 quando, attraversando la porta
di Brandeburgo, nella mia testa frullava un solo pensiero “Questa è veramente l’ultima che corro…”
Ma per un investigatore c’è sempre un caso da risolvere e... dopo una
lunga serie di infortuni e di impegni familiari (l’arrivo dei due
piccoli medirun Francesco e Diego), mi ritrovo a distanza di sei anni alla partenza di una maratona: la Turin Marathon.
Come da tradizione mi tengono compagnia una serie di dolorini fisici… questa volta è stata sorteggiata la “fascite plantare”!!!
Le condizioni atmosferiche sono ottime; cielo leggermente coperto,
temperatura alla partenza di 10 °C... peccato solo per quel gelido
venticello contrario su quasi tutto il tragitto, da tagliarti le gambe.
Il percorso??? Sicuramente scorrevole, non nervoso come Roma o New York, ma neanche velocissimo come Berlino o Londra… più che altro direi noioso!!!
Accettabile fino al 15° km quando, attraversando i paesini limitrofi di
Moncalieri, Nichelino e Vinovo, una serie di orchestrine allietano la
sofferenza di chi corre… monotono dal 15° km al 28° km quando vieni
“annegato” nella campagna torinese… dal 28° km al traguardo una serie di
lunghissimi e interminabili vialoni presenziati da amici, parenti e
sconosciuti che fanno il tifo quasi per compassione…
Ma veniamo alla gara… Booommmm... colpo di pistola!!! Pensavo di essere alle esercitazioni di tiro al poligono quando mi accorgo invece di essere spinto qua e là da runners irrequieti… come al solito bisogna “dribblare” quei buontemponi da 6 minuti al km e oltre che si piazzano davanti…
Al 5° km mi si affianca un tizio che continua ad urlarmi “A quanto
stiamo andando??? Il passo è giusto???”. Dopo qualche chilometro gli
consiglio di fermarsi al primo “Cisalfa” che incontriamo sul percorso
dove propongono cronometri a buon prezzo… Il tizio mi lascia
sconsolato…
Di lì a poco ne arriva un altro vestito da “kamikaze” che col fiato al
lumicino mi sussurra: “E’ questo il gruppo per le 3 ore e 15???” Gli
rispondo che io sono quello del palloncino delle 3 ore e allora il tizio
si defila quasi intimorito…
Finalmente solo, assorto nei miei pensieri… come al solito sono
regolare… il cronometro segna 4’10” al km ad ogni split!!! Ma nei pressi
di Vinovo un’anziana signora risveglia il mio istinto juventino.
La “sciura” grida: "C’è nessuno del toro???” Le rispondo che questo è
il gruppo di testa, mentre per il fondo classifica c’è da aspettare
tanto… La nonnina me le tira dietro una dopo un’altra, ma continuo la
mia corsa regolare, nonostante il vento sempre contrario.
All’improvviso, costeggiando la tangenziale, una pattuglia di poliziotti
in moto mi scorta per qualche chilometro e prendo le sembianze del “commissario Montalbano”…
Al 25° km cala il silenzio… arriva l’inaspettato “muro”…munito di piccozza lo scalo pian pianino cercando di non forzare e facendo salire il ritmo a 4’15” al km.
Negli ultimi 7 km la “fascite plantare” decide di salire in cattedra…Ma un maratoneta sa come gestirsi e allora porto il ritmo a 4’20” al km…
Ma il traguardo è vicino…vedo Piazza Castello colma di gente…Passo la finish-line in 2 ore 58’ e 01”... Non male dopo 6 anni…ma si può fare di meglio!!!
PS. (Per il Presì) PRENDITELA CON MIO CUGINO ALEX SE NON INDOSSO IL COMPLETINO SOCIALE…
Maurizio
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 22 novembre 2013 )
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