Cari Soci, mi scuso per l’uso improprio del sito che deve essere punto d’incontro e non un manifesto elettorale, ma visto la lettera di Marco non posso esimermi da una risposta, anche se alle parole ho sempre preferito i fatti, come credo di aver dimostrato in questi anni.
Se sono arrivato a chiedere la convocazione dell’assemblea non è per follia, puerilità, o interessi personali, ma perché per anni ho ricevuto solo critiche sull’operato, critiche diventate anche di natura personale e ingiustificate, non vorrei che chi leggesse il proseguo della lettera legga una lettera in cui sia una sola persona a manifestare insoddisfazione, sarebbe se pur giusto, egoistico; ma è il disaggio è manifestato da diversi atleti.
La lettera di “redenzione” è l’ennesima falsità,ed è irrispettosa del lavoro e del tempo dedicato alla Medirun.
Come un buon politico quando la sedia trema muove le pedine diventando il presidente di tutti.
Vi garantisco che per essere il presidente di tutti servono altri comportamenti, se la Medirun avrà delle divisioni non sarà certo per le mie azioni, e se mancano o mancheranno atleti all’appello non sarà di certo opera mia.
L’assemblea è un espressione democratica e non un “ plotone di esecuzione” o un “evento allarmante” e si sarebbe dovuta svolgere ogni 4 anni come accade in tutte le società, il non farlo credo che abbia fatto pensare ad uno status intoccabile, e che come tale non richiedesse nessuno impegno o propisitività nei confronti della squadra.
Resto a Vostra disposizione per ogni singolo chiarimento, visto che già alcuni di Voi mi hanno chiamato perché contattati e informati da fatti non veri che ho dovuto chiarire.
Rienzo
Cari Soci, mi scuso per l’uso improprio del sito che deve essere punto
d’incontro e non un manifesto elettorale, ma visto la lettera di Marco
non posso esimermi da una risposta, anche se alle parole ho sempre
preferito i fatti, come credo di aver dimostrato in questi anni.
Se sono arrivato a chiedere la convocazione dell’assemblea non è per
follia, puerilità, o interessi personali, ma perché per anni ho ricevuto
solo critiche sull’operato, critiche diventate anche di natura
personale e ingiustificate, non vorrei che chi leggesse il proseguo
della lettera legga una lettera in cui sia una sola persona a
manifestare insoddisfazione, sarebbe se pur giusto, egoistico; ma è il
disaggio è manifestato da diversi atleti.
La lettera di “redenzione” è l’ennesima falsità,ed è irrispettosa del lavoro e del tempo dedicato alla Medirun.
Come un buon politico quando la sedia trema muove le pedine diventando il presidente di tutti.
Vi garantisco che per essere il presidente di tutti servono altri
comportamenti, se la Medirun avrà delle divisioni non sarà certo per le
mie azioni, e se mancano o mancheranno atleti all’appello non sarà di
certo opera mia.
L’assemblea è un espressione democratica e non un “ plotone di
esecuzione” o un “evento allarmante” e si sarebbe dovuta svolgere ogni 4
anni come accade in tutte le società, il non farlo credo che abbia
fatto pensare ad uno status intoccabile, e che come tale non richiedesse
nessuno impegno o propisitività nei confronti della squadra.
Resto a Vostra disposizione per ogni singolo chiarimento, visto che già
alcuni di Voi mi hanno chiamato perché contattati e informati da fatti
non veri che ho dovuto chiarire.
Rienzo
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