Annovazzi Campione Italiano Ironman 2010
Il Bel Paese, come spesso viene denominata l’Italia, durante la stagione
estiva, si identifica, per la quasi totalità dei suo cittadini, come il
periodo in cui staccare dagli impegni per godersi le tanto sospirate
vacanze...
Questo accade per una buona parte di essi. Non per tutti però...
C’è anche chi in questo periodo, si trova a faticare, e non poco in modi diversi e tutti finalizzati allo stesso obbiettivo...
vincere!!!
Quella
che stiamo per narrare è la storia, di un ragazzo, non più ventenne,
anch’egli alle prese con problemi ed impegni che l’età adulta ci pone
dinnanzi. Tutto questo però sembra non bastargli e per questo decide di
fare sport, considerato dai più un coadiuvante per salute e la forma di
ogni individuo. Nel suo caso però, egli riesce a fare qualcosa di più.
Lo fa con tanta dedizione, impegno e passione da permettergli di
guadagnarsi l’appellativo di uomo di ferro,
IRONMAN appunto, come una delle specialità che lui predilige.
Effettivamente
nuotare, andare in
bici e
correre,
sono discipline che prese singolarmente sono impegnative. Se accorpate
lo diventano ancora di più. Se poi questo connubio di fatica si sviluppa
su distanze ragguardevoli ecco che c’è chi si diverte, e si esprime al
meglio !!!
Attenzione, anche lui fa fatica ovviamente, col sorriso... ma fa fatica.
Quanto
riportato poco sopra, ci permette di capire quanto valore ha tutto
quello che riesce a mettere assieme questo semplice ragazzo di Romano di
Lombardia, classe ’76, che quasi fa fatica a dirti quello che fa e che,
preferisce, come ogni vero campione,
anteporre alle chiacchiere i fatti... e che fatti!!!
E
si perché quest’anno, in questa stagione, nata per lui sotto una buona
stella, ancor più luminosa di quella che ha caratterizzato le comunque
importanti passate stagioni, i risultati importanti sono stati più di
uno. Matteo infatti, ancora una volta, si è distinto sia sul territorio
nazionale, dove si è imposto come l’atleta da battere e da temere, sia su quello
internazionale, grazie alla chiamata in azzurro per la
Matteo nella frazione in bici
manifestazione mondiale di
Immenstadt (GER).
Matteo
infatti, dopo un periodo di preparazione in altura speso a macinare
chilometri e metri di dislivello arriva all’appuntamento mondiale con la
consapevolezza di aver fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità
per ben figurare nella rassegna iridata.
Sorrido se penso che poco
prima della manifestazione, in una chiacchierata fatta al telefono col
lui, apprendo la sua soddisfazione nel ritrovarsi eventualmente, a fine
gara, tra i primi 25 atleti classificati sui 50 iscritti alla
competizione di
triathlon lungo (4 km a nuoto, 120 km in bici, 30
km di corsa) per cui si assegna il titolo. A fine gara, capiamo come
Matteo, forse per scaramanzia, forse per modestia insita in lui, va ben
oltre le sue aspettative iniziali. Si classifica
11° assoluto in
6h 44’04’’, con un crono di tutto rispetto, a soli 20’ dal 1°
classificato, archiviando così il primo dei 3 appuntamenti di rilievo
che l’hanno visto assoluto protagonista in questo periodo.
Giusto
perché la fame vien mangiando, tre settimane più tardi, il 21 di
Agosto, si presenta, sulla medesima distanza, a lui congeniale, al
campionato italiano di Bellaggio.
Stavolta sono le ridenti sponde Lariane a portagli fortuna, se di fortuna si puo’ parlare.
In
questa sede, dopo aver già fatto capire durante la rassegna iridata,
che l’atleta italiano più forte sulla distanza è lui (1° tra gli atleti
azzurri presenti), consolida la sua leadership conquistando il
titolo italiano, valevole appunto per la specialità di triathlon sulla lunga distanza, la medesima coperta nella gara di Immenstadt (GER).
A questo punto verrebbe da pensare che i risultati già acquisiti, dovrebbero in qualche modo appagare il
cannibale di Romano di Lombardia, indirizzandolo magari col pensiero verso località esotiche in grado di ‘corrompere’ anche il piu’ inossidabile degli atleti.
Matteo ad Elbaman 2010
Questo pensiero però viene subito cancellato perché Matteo ha un altro
sassolino da togliersi
dalle scarpette, quello che presumibilmente gli è rimasto dall’anno
precedente nell’ultima frazione, quella di corsa, percorsa sugli impervi
percorsi dell’Elba.
Elbaman 2009 infatti l’aveva già visto
vincitore. Ripetersi non è facile. Pronostici e aspettative possono
pesare nella testa del vincitore. Ciò nonostante, l’ottima condizione
anche nella gara del 26 Settembre lo sostiene.
Elbaman 2010 infatti è ancora orobica !!!
Super Annovazzi trionfa ancora,
lasciandosi, un’altra volta tutti gli avversari alle spalle. 9h43’10’’ è
il tempo impiegato per coprire le 3 frazioni di nuoto (3.800 mt) bici
(180 km) e corsa (42.194 mt), praticamente una giornata di lavoro con
tanto di straordinari.
A questo punto, il suo fans club, denominato appunto
"Tutti pazzi per Annovazzi",
ha piu’ di un motivo per gioire e noi con loro, dal momento che ogni
qualvolta che, tra un impegno e l’altro, indossa, onorando al meglio, la
canotta arancione, ci rende ancor più
fieri della sua presenza in squadra.
A
lui va un ringraziamento speciale, oltre che una serie infinita di
complimenti per quello che è stato capace di fare, un saluto a un
ragazzo di una
semplicità e
umiltà assoluta che, proprio per questo, conferisce a tutto ciò che fa, un valore aggiunto.
Bravissimo TEO, complimenti ancora e a presto.