Come da qualche anno a questa parte, in pieno periodo estivo, la nostra
squadra è presente a quella che ormai è divenuta una classicissima, dal
sapore internazionale, nel panorama del podismo: la Stralivigno.
L’edizione 2009 vede al via 3 dei 4 moschettieri, cosi definiti dal
Presi. Più’ precisamente Tino penna bianca, Vainer più’ muscolato che
mai, dopo che ha ripreso assiduamente ad arrampicare, e Diego che per
l’occasione sfoggia un taglio di capelli che lo riporta indietro di 10
anni. Manca all’appello il quarto uomo, non certo quarto nelle
prestazioni: Luca Roncoli, por los amigos, il macellaio di Casazza.
Io arrivo il venerdì’ pomeriggio, Vainer e Tino, con famiglie al
seguito, mi raggiungono il sabato mattina. Per me Livigno rappresenta
ormai una classica per testare la condizione in piena estate. Sono
infatti presente alla competizione per la terza volta consecutiva.
Vainer e Tino sono al debutto su un percorso che, stando ai loro
commenti del post-gara, si presenta decisamente affascinante,
impegnativo e certamente da ripetere.
Venendo a quella che è la cronaca della gara possiamo esordire dicendo
che le sorprese, alla sveglia non mancano. Ad attenderci c’è la
pioggia. Questo non è certo un fattore incoraggiante. A quasi 2.000 mt
di quota, anche d’estate, se associata a vento, puo’ costituire una
grossa insidia.
Durante il riscaldamento abbiamo modo di confermare immediatamente la
bontà di quanto supposto. Pioggia e freddo ci fanno titubare a lungo
sull’abbigliamento, anche se alla fine la scelta leggera (canotta e
pantaloncino) risulterà premiante. Poco prima del via infatti, pian piano si fa largo, tra le nuvole, il sole.
Ore 10.00. Qualche minuto di attesa in cui vengono presentati i big …… ore 10.03 START ………….
Si parte e subito il tracciato si fa duro visto che i primi due km salgono fio al G.P.M., il punto più’ alto del percorso.
La forte motivazione, sostenuta anche dal tifo di coloro i quali sono
presenti alla partenza, riesce quasi a lenire il senso di fatica.
L’andare dei km e dei sali scendi ci faranno ben presto cambiare idea. Anche stavolta, nonostante tutto vige la legge del ‘vecchio’.
Penna bianca mi lascia sfogare fino al G.P.M.. Appena inizia il lungo
tratto ad elastico che porta fin giù alla ciclabile, la nostra volpe di
montagna mette la freccia, appena il tempo di un’occhiata e se ne va …..
La distanza tra me e lui rimane piuttosto costante, ma esperienza e
condizione, gli consentono di non farmi mai avvicinare più di tanto.
Vainer in questa bagarre è un po attardato. Dopo tutto anche ad un
ottimo atleta come lui non si può’ chiedere il miracolo. Robocop di
recente sa di moschettoni, friends, corde doppie e soste. Lo spazio per
dei buoni ‘lunghi’ c’è sempre. Mancano pero’ i ritmi delle migliori
occasioni.
Ed in questo contesto a me non resta che fare da cuscinetto. Il Tino
avanti, a conquistare l’alloro Medirun della Stralivigno 2009. Vainer
che mi segue a condurre in modo dignitoso una gara decisamente dura,
resa ancor più’ impegnativa dalla quota che rende l’aria decisamente più’ ‘sottile’ !!
I km si susseguono e Tino sembra andare a nozze su un tracciato a lui
decisamente congeniale. Una volta sul traguardo ci confessa che non
stava benissimo. Un mal di stomaco lo assillava dal mattino. A noi vien da dire, per fortuna, ma anche un bel VAFF …….. !!!!
Dopo tutto non si inventa nulla e i capelli bianchi non li ha per
niente. Basta vedere quando ‘ci porta per mano‘ in allenamento !!!
Questi sono i risultati finali su cui ragionare e discutere durante la
pizza del dopo gara: Tino 1h 36’ 56’’, record Medirun della
manifestazione. Diego 1h 38’ 06’’, a migliorare il risultato della
precedente edizione (1h 44’ 20’’). Vainer a chiudere con un buon 1h 46’
26’’, alla luce delle considerazioni fatte in precedenza.
L’appuntamento è al prossimo anno, visto che ho già strappato una
promessa ai ragazzi di riproporsi per l’edizione 2010, ai quali ci
auguriamo si aggiungano altri atleti del gruppo. Ne vale la pena credetemi, pizzoccheri e bresaola rappresentano una
forte motivazione ad esserci, e poi si sa la fame vien mangiando ed una
volta li si può’ anche correre ….. in fondo è quello che ci piace fare
!!
Ciao a tutti e buona estate !!
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