Chi anche solo in una certa misura è giunto alla libertà della ragione non può non sentirsi sulla terra niente altro che un Viandante....
Con questo pensiero in testa inizia la prima avventura,
con un anno in più nello zaino, del solitario pirata dello spazio.
Già messo fisicamente a dura prova nelle prime ore di quella cupa e piovosa mattinata di fine maggio il nostro Capitano continua incessantemente la ricerca di quei
valori che gli permetteranno di collegare il mondo esterno con il mondo interiore.
Km dopo km Halfiock si appropria spiritualmente, pezzo per pezzo, dei paesaggi che attraversa conquistando un altro frammento di mondo utile per costruire quell'edificio dove un giorno le generazioni future riceveranno l'insegnamento.
Solo in pieno giorno il nostro Viandante distoglie lo sguardo dall'azzurra lontananza
attirato dall'arrivo della propria ombra fino a quel momento latitante, Halfiock innesca senza indugio una divertente sfida che vede alternarsi al comando del sentiero il pirata e la proiezione di se stesso.
Un attimo prima sta correndo dritto sulle sue gambe e un secondo dopo il nostro selvatico protagonista si trova
sdraiato a terra, si guarda intorno mascherando il dolore dietro un sorriso di chi sa che prima o poi sarebbe successo. Vuole alzarsi ma qualcosa lo
blocca, deve saperlo, vuole guardare negli occhi la causa. Si volta ed eccola là, dura e immobile, la pietra colpevole. Pezzo di minerale senza anima,
se avesse un volto guarderebbe Halfiock accigliata e fiera, con la superiorità di chi la sa lunga.
"SONO SECOLI CHE SONO QUI! MA GUARDA DOVE METTI I PIEDI"-.
Una verità che brucia più delle ferite.
In quel momento un altra voce simile a quella del capitano,solo un pò più flebile, sogghigna:
-"HAI PERSO LA PERCEZIONE DEL LUOGO IN CUI TI TROVI?"
la voce continua con un tono più serioso
"RIFLETTI,ASCOLTA IL FRUSCIO DEGLI ALBERI, LA MUSICA DEL VENTO.
I SOGNI DI UN UOMO SONO COME LA SUA OMBRA, GRANDI SE LO PRECEDONO O DI PROPORZIONI MINUSCOLE QUANDO LO SEGUONO. TOCCA SOLO A TE SCEGLIERE DI RIALZARTI E INSEGUIRE I TUOI SOGNI LUNGO IL SENTIERO" Conclude l'Ombra.
Halfiock inizia cosi l'appello: caviglie, ginocchia, braccia, mani, tutto è dove deve essere. E' ora di riprendere il Sentiero.
Da quel momento l'Ombra e il suo Viandante
proseguirono silenti sino ad raggiungere un intero paese in festa per l'arrivo di tutti quei pellegrini.
Solo il tempo di riprendere fiato si concede il nostro pirata e poi via di ritorno sull'Arcadia e nel buio più totale l'Ombra si congeda.
Salendo a bordo, sostenendosi con la spada come fosse un bastone, Halfiock si convince ancora una volta che
la solitudine non è vivere soli ma è il non essere capaci di far compagnia a qualcosa che sta dentro di noi e che l'Ombra esiste solo grazie ad un Raggio Di Sole.
ZAN...ZAN...